domenica 19 agosto 2012

SPLENDE IL SOLE SULLE ISOLE DI CRES & LOSINJ

Volentieri riceviamo e pubblichiamo.
M


Le isole croate di Cherso e Lussino sono tra le più belle e verdi dell’arcipelago del Quarnaro. Nell'antichità erano unite e formavano l'isola di Apsyrtides (da Assirto, fratello di Medea, innamorata di Giasone che, secondo la leggenda, fu qui da lei ucciso e gettato in mare); poi i  Romani, per comodità di navigazione, decisero di scavare nel punto più stretto di congiunzione - a Osor - un canale di transito, separando di fatto l'isola. Arrivare in queste perle dell'Adriatico, a dispetto della cartina che le fa piccole e prossime, non è proprio dietro l’angolo. Bisogna, infatti, preventivare alcune ore di viaggio: ma d’altro canto, siamo o no in vacanza?



                                                                    - Il viaggio -

Esclusa categoricamente la nave, visto che non esiste un collegamento diretto da Ancona ma un change a Zara/Zadar dopo 7 ore di navigazione e con altrettante da compiere, se avete bisogno dei vostri mezzi di trasporto non resta che l’autostrada (catamarani partono, invece, da Venezia o Rimini). La difficoltà non consiste tanto nel giungere a Trieste e al confine sloveno (da Bologna, la mia città, sono circa 2 ore e mezza), né nel toccare la fine dell’Istria per l’imbarco, visto che il tragitto consta in un’altra ora/ora e mezza; quanto nell’aspettare il traghetto, sbarcare e rimettersi in marcia attraversando le isole, sperando poi di trovare aperti i ponti mobili di Osor (Cres) e Mali (Losinj) che permettono il traffico marittimo da una parte all’altra delle isole a orari predefiniti (le 9 e le 17 a Osor, 9 e 18 a Mali). Tempo di apertura? Indefinito, fino a che vi sono imbarcazioni in vista. Solitamente tra mezzora e un’ora. Quindi, in definitiva, che vi imbarchiate per Cres a Brestova (alla fine dell’Istria) o lo facciate da Valbiska (sull’isola di Krk), dovete comunque mettere in conto altre 3 ore per giungere a Mali Losinj, il punto – almeno per me – d’arrivo. In pratica lo stesso tempo che occorre da Bologna a Trieste ma facendo solo 100 km!

Il ponte mobile a Osor che collega le isole di Cres e Losinj

A parte la tempistica, come accennato sopra, due sono le possibilità di imbarco per Cres e quindi Losinj: o Brestova (indicazioni dal confine per Rijeka e poi Opatja) o Valbiska su Krk (indicazioni Rijeka e poi Krk), isola collegata alla terraferma tramite il ponte di Kralievica, lungo un centinaio di metri e per attraversare il quale si paga un pedaggio di 8 euro. Brestova è sicuramente il punto più diretto ma la compagnia di bandiera croata Jadrolinija mette a disposizione traghetti (ogni ora) non molto capienti per i mezzi di trasporto (circa 30-40 auto), cosicché non è raro rimanere incolonnati sotto il sole per 1-2 ore in attesa del proprio turno. Il punto di sbarco è Porozine: da qui a Osor, linea di confine tra Cres e Losinj, sono circa 65 km di strada panoramica con tratti da 40-50 km/h ed altri da 80-90/h.

Il piccolo porto-imbarco di Brestova

Il mio consiglio è però superare Fiume di 20 km, attraversare il ponte Kralievica e passare sull’isola di Krk; da qui seguire le indicazioni per Valbiska e imbarcarsi destinazione Merag. Il vantaggio? Si allunga certamente la strada di 25 km, con una spesa aggiuntiva di 8 euro...ma qui i traghetti sono più grandi ed è certamente minore il numero dei turisti, cosicché è quasi impossibile restare in attesa per ore. Costi e tempi di navigazione sono praticamente gli stessi da entrambi i lati: 25 minuti con una spesa di 18 kune a persona (circa 2.50 euro) e 115 kune per la macchina (15 euro).
Un’ultima avvertenza per il viaggio: sia il mini tratto autostradale croato che i traghetti possono essere pagati anche in euro; unico “inconveniente” il resto in kune che comunque potrete/dovrete spendere durante il soggiorno.

- Clima e soggiorno -
Così come l’Istria, anche queste isole del Quarnaro permettono una fantastica abbronzatura senza stress da caldo e insetti. Durante il giorno il clima è secco e ventilato, tanto da passare una giornata in spiaggia bevendo davvero poco, mentre la notte è talmente fresco non solo da tenere i condizionatori spenti, ma da dormire a volte con finestre chiuse e lenzuola al seguito.

Molte le possibilità di accomodamento: dal campeggio più spartano a quello ricco di confort; dalla camera con colazione all’appartamento o all’albergo extra lusso. In quasi tutte le località di mare è presente uno o più camping (Mali, Osor, Cres, Punta Kriza, etc.) e un’agenzia turistica pronta a offrirti tutte le soluzioni possibili. La regola è sempre quella: chi prima arriva (o prenota) meglio alloggia e alle condizioni qualità-prezzo migliori. I prezzi medi a persona per appartamento vanno dai 20 ai 25 euro al giorno ovunque, mentre i grossi alberghi sono situati in prevalenza a Mali Losinj nella zona di Cikat.

La nostra veranda con giardino privato a Mali

- Cosa vedere -

Oltre a un mare meraviglioso, Cres e Losinj possiedono anche altre bellezze che consiglio di visitare: da piccoli paesi da cartolina a monumenti storico-culturali. Lussino/Losinj è una piccola isola lunga circa 20 km e larga massimo 4-5, i cui centri maggiori sono Mali (il capoluogo), Veli e Nerezine. Mali (“piccolo”) è curiosamente il paese più grande, con 6500 abitanti, e anche il più turistico. Dal porto, si abbarbica brevemente sulla collina affacciandosi ad est e ovest dell’isola, in un punto in cui questa è davvero sottile. Oltre la chiesa medievale di S. Martino, lo struscio e lo shopping, approfittate anche per fare una romantica passeggiata nell’immensa pineta che domina dall’alto il paese verso la baia di Cikat, da cui si gode un meraviglioso tramonto. 

Veduta dall'alto di Mali

Due chilometri a sud, Veli (“grande”) è invece un piccolo e affascinante villaggio interamente pedonalizzato che si offre al visitatore con la bellissima chiesa barocca di S. Antonio e la medievale torre di guardia. A 10 km circa a nord di Mali, vi è la piccola Nerezine con venti-trenta case colorate, un porticciolo di acqua bassa e trasparente e l’attigua minuscola frazione di S. Giacomo che la guarda dall’alto.


Il piccolo porto di Nerezine

L’isola di Lussino è collegata con quella di Cres - come detto - tramite un piccolo ponte mobile in località Osor. Questo grazioso paese, di costruzione romana, è ancora lastricato come un tempo e conserva vecchi tratti di mura e il bellissimo Duomo del XV secolo. A 5 km a sud di Osor Punta Kriza è un piccolo paese di campagna con 5 case, una chiesa, cerbiatti che vivono a contatto con gli abitanti e un ristorante che ti accoglie col maialino perennemente sullo spiedo. Poco più avanti la strada termina con un campeggio e la sua spiaggia privata. 


Una strada lastricata di Osor

Verso nord incontriamo, invece, Valun, piccolo paese da fiaba in riva al mare – famoso soprattutto in Germania per essere teatro di una fiction teutonica – con un lungomare di 100 metri delimitato da due spiaggette in ghiaia, di cui una di proprietà del locale campeggio. Interessante la chiesa di S. Marco, con l’antica lapide in cui è incisa la prima iscrizione ritrovata in lingua paleo-slava. 




Due immagini di Valun

Sopra Valun, il piccolo borgo montano di Lubenice, a strapiombo sul mare, non offre né strade asfaltate né strutture ricettive ma solo dieci case, una chiesa ed il ristorante "Hibernicia" (dall'antico nome romano del villaggio) dove per 140 kune si può mangiare la famosa specialità dell’agnello cucinato alla “peka”, ovvero messo in una grossa pentola sulla brace. 



Ancora più a nord, vi è il capoluogo omonimo Cres che, oltre a Osor, è sicuramente il paese storicamente meglio conservato, con la porta-torre che collega il porto con gli stretti e antichi vicoli del centro, la torre di guardia nella parte alta e le case colorate tipiche dei villaggi di pescatori. Per tutti i golosi, specialità tipica di Cres è il miele di salvia che consiglio di provare e acquistare. Lungo la strada potete anche fermarvi a spiare il curioso ma prezioso lago Vrana che, con le sue acque dolci,  approvvigiona entrambe le isole.




Cres: la torre-orologio e un tipico vicolo


- Acquisti e ristoranti -

Cres e soprattutto Losinj sono due isole molto turistiche, quindi non pensate assolutamente di fare shopping a poco prezzo, immersi in un’atmosfera da ex Europa dell’est. Qui, d’altro canto, visto il clima mite presente per tutto l’anno, il turismo è cominciato molto presto, già verso la fine del 1800. Un po’ per questo e un po’ perché la zona è stata prima veneziana e poi italiana fino alla fine degli anni ’40, quasi tutti parlano o capiscono la nostra lingua. Attenzione quindi alle gaffes e a non approfittarsi della gentilezza altrui: essere italiani qui ha ancora un certo valore, addirittura più degli spread tedeschi o dei neo rubli della Gazprom.


Come invitano a Cres...

Consigli per lo shopping? Come accessori mare, ad esempio, ogni negozietto vi offrirà il proprio materiale (acquistato dal medesimo fornitore!) con prezzi che variano dalle 50 kune (7 euro) per le ciabattine da scoglio alle 120 per un boccaglio decente; dalle 90-100 per materassini da scoglio, alle 250-300 per una maschera accettabile. Trovate ovunque anche il kit maschera-boccaglio a 100 kune ma lasciatelo ai bimbi under 10. Come abbigliamento e accessori moda, molto carini ed estivi sono i negozi della linea croata “Aqua” che trovate praticamente ovunque. Per la spesa quotidiana, potete scegliere tra la Lidl, Konzum e i vari mini market. Personalmente scarterei la multinazionale (si trovano gli stessi prodotti dell’Italia ai medesimi prezzi) e i piccoli supermercati (poca scelta e prezzi non bassissimi) concentrandosi sul locale Konzum, con ampia scelta di vini e birre autoctone (il sottoscritto consiglia la Ouizjio rossa e la Karlovac) e pesce fresco o surgelato a buon prezzo (anche 2-3 euro per tranci di mezzo chilo).


I conti dei ristoranti non variano molto l’uno dall’altro, sia che si trovino lungo il porto o in zona meno frequentata dei paesi o delle isole. Un primo a base di pesce (pasta o riso) costa ovunque dalle 50 alle 80 kune (7-10 euro circa) e un secondo di pesce dai 9 ai 15 euro a seconda che sia, ad esempio, un abbondante piatto di calamari ai ferri o un ricco mix cucinato sulla brace. La qualità resta ovunque buona, almeno per la mia esperienza personale. Se vi trovate a cena a Mali Losinj e volete evitare il caos della passeggiata lungo il porto, consiglio “La lanterna” in zona Sv. Martin e soprattutto “Plivtice” in Jamina 12 (sopra il porto), a conduzione familiare e con la specialità dessert della “rozada”, un curioso mix tra panna cotta e cream caramel. Simpatica, gioviale e sempre sorridente la proprietaria che prende le ordinazioni, alla quale potete fare qualsiasi domanda turistica e che vi saluterà con un affettuoso “ciao cari, a presto”.

Una "rozada"

- Spiagge, animali e naturismo... -

Se cercate sabbia e spiaggia liscia cambiate meta! La costa croata – e queste isole non fanno eccezione – è costituita da un buon 65% di scoglio, 30% di ghiaia e solo 5% di sabbia. Va da sé che queste piccole oasi siano state “privatizzate” dalle grandi strutture alberghiere in riva al mare o custodite come un segreto dagli abitanti del luogo che vi daranno solo vaghe indicazioni. Ma la bellezza di Cres e Losinj non è tanto il distendersi sulla spiaggia, pigiati come sardine, modello Romagna o Versilia, quanto cercare la propria caletta lontani da tutto e da tutti, creando la propria "Mucco Beach"!


Una caletta...da padroni

Se, come me, soggiornate a Losinj, vi consiglio di evitare – se cercate tranquillità – la baia di Cikat adiacente Mali, un po’ la spiaggia del paese, dei grossi alberghi e del campeggio, e la zona intorno a Veli; ma munitevi di auto o mountain bike e andate alla scoperta dei vostri paradisi! La regola è semplice e scontata: più vi allontanate dai centri abitati – specie quelli importanti – maggiori possibilità avrete di stare isolati (o con poca gente) e farvi i vostri comodi (nel rispetto della natura ed eventuali vicini) dedicandovi al naturismo (alias nudismo, tollerato in spiaggia libera e nelle aree dei campeggi indicate come FKK) o a giochi acquatici col cane. Avviso, a tal proposito, a tutti i possessori di cani: in queste isole troverete davvero il vostro paradiso. Tranne le spiagge lungo i centri abitati, ove fioccano - anche giustamente - i divieti di balneazione per animali, altrove potrete lasciare il cane libero sulla spiaggia, come nell'acqua. Nell'ovvio rispetto di chi vi circonda.

relax canino

Se amate lo scoglio, non avete che l’imbarazzo della scelta come posti da scoprire. Personalmente mi sono trovato bene subito dopo Mali, verso nord, imboccando il primo bivio sulla sinistra, indicato come “strada senza uscita”.
Per ghiaia o sabbia vi consiglio, a Cres, di prendere per la località Punta Kriza (10 minuti da Osor); una volta in paese girare a sinistra alla chiesa e scendete in direzione Ul. Dopo 5 minuti scarsi di strada asfaltata, entrate nel parcheggio a destra e proseguite sulla sterrata per 10-15 minuti, tenendo sempre la destra a ogni bivio, fino a giungere alla fine della stessa. Qui imboccate il sentiero nel bosco a sinistra e in altri 5 minuti a piedi vi troverete in una meravigliosa caletta di ghiaia e sassi, larga 100 metri, con acqua trasparente e un fondale basso e pieno di pesci (tra cui polpi!). E’ già presente qualcuno? Nema problema: altri due minuti di bosco e arrivate alla caletta adiacente, dove non sarete che voi e la natura! Se riprendete la macchina e andate a ritroso di 500 metri, superando un bivio e un discesone, parcheggiate nel primo slargo e cercate sulla sinistra un sentiero boschivo indicato col numero 30 scritto a vernice banca su un albero. Percorretelo e in 5 minuti sarete in una piccola spiaggia di sabbia di 50 metri, chiamata Mali (“piccola” appunto) dagli isolani. Si consiglia di arrivare entro le 10 e se ci sono più di 4-5 macchine tirare dritto e riprovare il giorno successivo!

Una spiaggia in ghiaia a Punta Kriza

Una spiaggia di sabbia più grande la trovate sempre a Cres andando verso nord; c’è un po’ da camminare ma ne vale veramente la pena. Lungo la strada principale, non appena arrivati alla seconda deviazione per Ustrine girate subito a destra nella strada sterrata e percorretela per 15 minuti, superando due piccoli borghi (tra cui Plat) fino ad un parcheggio. Qui infilatevi a piedi nel bosco per altri 25 minuti e vi si aprirà innanzi una splendida spiaggia di sabbia bianca e fine ed un’acqua veramente trasparente e ricca di pesci! Dicono che 4-5 anni fa fosse praticamente sconosciuta mentre oggi è piena di turisti e barche attraccate. Probabilmente tra un paio d’anni avrà un bel beach bar e un campeggio ad hoc…


Il modo migliore per scoprire baie e calette solitarie è affittare una barca e farsi portare in giro per le coste di Cres e Losinj o verso gli isolotti adiacenti, come Unije, Ilovik e soprattutto Susak, famosa per le sue spiagge di sabbia. Il costo non è molto basso ma se siete in un paio di coppie potete permettervi di noleggiare una Taxi Boat che con 100-150 euro vi porterà tutto il giorno dove desiderate. Da non scartare anche una giornata a bordo dei vari barconi turistici che offrono gite in mare e pranzo di pesce appena pescato.

L'unica pecca di Cres e Losinj, a voler essere pignoli, è l’assenza di raccolta differenziata e la scarsa presenza di cestini o cartelli che invitino a non lasciare rifiuti in giro. Sta quindi all’intelligenza e cultura personale, raccogliere il proprio scarto, metterlo in macchina e portarselo fino a casa: cosa che, come ben possiamo immaginare, non sempre succede…


Le foto presenti in questo resoconto (tranne quelle dall'alto e dove specificato) sono a cura dell'autore.


Nessun commento:

Posta un commento