Se cercate una vacanza all'estero ma vicino casa che abbini mare, cultura ed enogastronomia, il mio consiglio è farvi un giro in Istria. Tanto più che i prezzi sono ancora mediamente sostenibili. Qualcuno cadrà forse dalle nuvole, chiedendosi di quale parte di mondo stiamo parlando. In effetti l'Istria non esiste come entità politico-territoriale autonoma ma come regione peninsulare compresa tra Slovenia e Croazia. A dirla tutta, il punto di partenza sarebbe Muggia, subito dopo Trieste, mentre il punto di arrivo, superate le poche decine di chilometri di costa slovena, è più o meno all'altezza di Rabac, a nord-est di Pola (Pula). I miei suggerimenti istriani riguarderanno essenzialmente l'area croata.
- Storia, lingua e cultura -
Dal punto di vista storico e culturale, l'Istria è molto affine all'Italia - di cui ha anche fatto parte - e molti sono gli aspetti che lo ricordano. La dominazione Romana ha lasciato notevoli reperti archeologici (soprattutto a Pola e Parenzo), quella Veneziana i centri storici con i tipici campanili e finestre; l'appartenenza all'Italia (dal 1918 al 1945) un bilinguismo riscontrabile ancora su tutti i cartelli stradali e amministrativi. Quasi tutti i residenti (giovani e anziani) parlano inoltre correttamente l'Italiano.
- Documenti, moneta e strade -
Per accedere alla Croazia non importa il passaporto ma basta la Carta d'identità valida per l'espatrio. La moneta corrente è la Kuna (l'euro per la Slovenia) e al cambio attuale (agosto 2010, ma confermato anche ad agosto 2016) ce ne vogliono 7 e qualche spicciolo per fare 1 euro. Il cambio di valuta può essere effettuato in un qualsiasi paese della costa e non compora nessuna commissione da parte dell'ufficio: quindi potete cambiare il vostro denaro anche più di una volta, a seconda delle esigenze. Attenzione: evitate i vari "Change" situati subito dopo la frontiera, perchè sono gli unici ad applicare la commissione (1,5 %).
Alcuni consigli per chi si muove in macchina. Se vi trovate all'improvviso davanti ad un casello autostradale e non avete Kune non preoccupatevi: qui è possibile pagare anche in Euro, anche se il resto vi verrà reso in Kune. State per rientrare in Italia? Nema problema: a 1 km dalla frontiera con la Slovenia (rotonda in salita, direzione Pola) c'è un distributore di benzina. Potrete eventualmente spenderle lì. Le strade sono ben tenute, larghe e senza autovelox...ma non esagerate, mi raccomando. E' molto bello - cartina alla mano - perdersi tra le colline croate. Occhio però se pensate di attraversare il confine da un qualsiasi posto di frontiera: alcuni valichi non sono "internazionali" ma riservati solo ai residenti. La regola è scegliere quelli segnalati sulle carte o, in assenza di queste, arrivarvi tramite le strade a lunga percorrenza.
- Mare, spiagge e naturismo -
Amate particolarmente scogli, sassi e acqua alta quasi subito? L'Istria è la vostra terra! Frastagliata e selvaggia come Corsica e Sardegna, è difficile trovare un po' di sabbia nei quasi 500 km di spiagge (isole comprese) e i Croati raccontano mal volentieri questo segreto. Prova ne sia che, quando riuscite a scovarne qualcuna, difficilmente dovrete giocare a Tetris e sentirete parlare una lingua differente da quella locale!
La soluzione più semplice, ma anche meno economica, è accedere ad alcuni campeggi (ad esempio presso la bellissima e bianchissima Salvore, proprio sotto il confine sloveno) che, tramite pagamento di un ticket, volentieri apriranno le loro porte. Altrimenti affidatevi alla buona sorte, a internet (http://www.adriagate.com/Croazia-it/Spiaggie-di-sabbia-Croazia) e a qualche amicizia in loco. Il consiglio di Mucco Travel è la minuscola spiaggia di Zambrattia (appena scoperta!) oppure Koversada (nei pressi di Orsera).
Per scogli e sassi, invece, c'è l'imbarazzo della scelta tra le spiagge cittadine, tutte libere e ben tenute, e quelle situate in aperta campagna, lungo la costa. Lasciatevi trasportare dalla fantasia e da un pizzico di curiosità! Qualche consiglio? Da Rovigno (Rovinj) prendete il battello per l'antistante Isola Rossa (Crveni Otok) e perdetevi nella sua incontaminata oasi; da Pola (Pula) cercate l'adiacente parco naturale Premantura e ritagliatevi il vostro angoletto.
La Croazia è famosa anche per la tolleranza al naturismo. Oltre ad apposite zone (anche all'interno dei campeggi stessi, segnate con la dicitura FKK) non è raro, in posti meno frequentati, vedere giovani e adulti tuffarsi e riemergere dalle acque come mamma li ha fatti! Vale la regola del rispetto reciproco: se in una caletta vi sono famiglie naturiste, le famiglie tradizionaliste basta che si spostino un po' più in là e viceversa. Senza esibizionismi nè attacchi isterici.
- Da visitare -
Dopo esservi arrostiti al sole, vi consiglio di dedicare una mezza giornata alla cultura, con visite ai numerosi paesi della costa ed entroterra. I primi si assomigliano molto, vista la comune dominazione Veneziana, e tra essi spiccano Pirano (Piran) e soprattutto Rovigno (Rovinj), il cui centro storico mescola antica aristocrazia e moderna decadenza, con vecchi palazzi seicenteschi finemente ristrutturati e piccole case di pescatori tanto colorate quanto segnate dal tempo. Gli antichi vicoli in salita, che mantengono gli originali lastricati, conducono tutti alla basilica di Sant'Eufemia da cui si gode una bellissima vista sul mare e isole circostanti.
Lungo la costa, impossibile non camminare sul Decumano della piccola Parenzo (Porec) - con i suoi resti archeologici Romani e gli splendidi mosaici Bizantini della basilica Eufrasiana (VI sec.) - e non restare affascinati dall'anfiteatro romano di Pola (Pula): un vero e proprio colosseo (il 5° al mondo per grandezza!) ottimamente conservato e sede di eventi musicali. Oltre ad altri resti dell'antica Roma, Pola ti invita a visitare l'adiacente isola di Brioni (Brjuni), ex residenza estiva del maresciallo Tito, oggi parco naturale con accesso controllato.
Nell'entroterra istriano, vale la pena perdersi nelle affascinanti rovine medievali di Dvigrad (da Rovigno in direzione Kanfanar) che conservano ancora intatti muri di cinta e torri di guardia; ammirare l'antica Montona (Motovun) o il castello di Pisino (Pazin) che sovrasta il profondo orrido in cui scorre il fiume Fojba; oppure visitare la solitaria Oprtalj, piccolo paese verdeggiante senza tempo, composto da 10 case quasi tutte abbandonate, e la simpatica Grisignano (Groznjan), meta di artisti e interessanti mostre d'arte.
- Enogastronomia -
Se amate il pesce ma raramente potete permettervi sontuose cene fuori casa, in Istria troverete il modo di farvi passare la voglia! Quasi tutti i ristoranti della costa propongono scampi, gamberi e branzini freschi e a prezzi accettabili. Soprattutto se evitate le cittadine particolarmente turistiche.
La mia esperienza biennale a Rovigno, mi spinge a consigliarvi "Pastrik" (davanti all'Ufficio informazioni dei traghetti), con la sua zuppa di pesce e i calamari ripieni o, quasi di fronte, il bar-ristorante all'aperto davanti al mare, con cucina esterna e profumi urbi et orbi! Qui tuffatevi nell'abbondante grigliata mista (tra cui un intero branzino) con contorno di patate. Il prezzo? Solo 99 Kune: più o meno 14 euro! Affascinante anche il minuscolo ristorantino con i suoi 4 tavoli in legno e in equilibrio lungo la salita che porta al lato destro di Sant'Eufemia: piatti veloci anche di pesce a 60-70 Kune (8-10 euro). Nei pressi di Pola, a Dignano (Vodnjan), consiglio invece il ristorante a gestione famigliare "Vodnjanka", con pasta fatta a mano, pecorini al tartufo, morbidissima carne e altre sfiziosità, tra cui ottimi dolci di produzione propria. Nella parte nord della Croazia, la scoperta dell'estate 2016 è stata la trattoria "Marea" a San Lorenzo (Lovrecica) con primi e secondi di pesce che non superavano gli 8 euro!!
Oltre al pesce, altre specialità istriane da gustare sono il mitico prosciutto (un affumicato simile allo speck altoatesino), la squisita carne grigliata, proposta anche sotto forma di spiedini ("rasnici"), e gli spiedini di carne macinata speziata ("cepavcici").
Per quanto riguarda il vino, evitate i rossi, molto leggeri e acquosi, lontani dal classico vino da tavola italiano, e concentratevi sui bianchi. In queste terre è la Malvasia a farla da padrona ma se siete fortunati potrete trovare dei buoni Chardonnay. Un consiglio: non acquistate bottiglie nei vari supermercati (Konzum) o discount (Lidl, Plovdine) perchè il prezzo non vale la qualità. Meglio una gita fuoriporta nei piccoli paesi dell'entroterra e...occhio ai cartelli "Strada del vino": nei vicoli cittadini, piccoli enologi privati vi faranno assaggiare le loro produzioni doc e sicuramente non tornerete a mani vuote. A Dignano (Vodnjan) cercate la cantina Giacometti (aperta la mattina e il pomeriggio dalle 18 alle 20), specializzata in fruttata Malvasia, corposo Merlot e una grappa alle 20 erbe di ben 49 gradi! Sulle colline intorno a Visnjan, a est di Parenzo, cercate il piccolo borgo Zenadraga e la cantina Persuric che produce un ottimo Chardonnay a sole 25 kune a bottiglia (3,50 euro) e ancora meno se lo acquistate sfuso. Tipico dell'Istria è anche il distillato di grappa di prugne Sljivovica.
- Clima, appartamenti, animali e divertimenti -
Il clima dell'Istria lungo la costa è estremamente ventilato, cosa che permette di abbronzarsi (e bruciarsi!) senza troppi problemi. Molti appartamenti non hanno l'aria condizionata o la propongono come extra. Tranquilli, ne potete fare tranquillamente a meno!
Case e appartamenti in affitto sono prenotabili tramite numerose agenzie tuttofare (es. a Rovigno c'è "Futura Travel", a Umago "Ariella") o direttamente su internet, con siti e portali (es. www.rovinj.info) che permettono di trattare via mail con i proprietari senza intermediari. Attenzione: il mio consiglio è cercare solo appartamenti autonomi e non camere, per non ritrovarsi bagni e cucine in comune con altri ospiti o padroni di casa un po' troppo "intraprendenti". I prezzi a persona per notte variano dai 15 ai 25 euro. Il mio appartamento ad agosto 2016 a San Lorenzo, con 4 posti letto, condizionatore e mega soggiorno, costava meno di 60 euro al giorno. Accettabile, no?! I campeggi invece sono super attrezzati e ricchi di servizi per un turismo che in Croazia proviene da tutta l'Europa dell'ovest (Italia, Germania e Olanda in primis) e dell'est (Ungheria e Russia).
Avete un cane? Tranquilli, non incorrerete in particolari problemi. Se da un lato in alcuni appartamenti non si accettano animali (è bene quindi accertarsene al momento della prenotazione), dall'altro potete tranquillamente portare i vostri amici a quattro zampe nei ristoranti come su tutte le spiagge, quelle cittadine incluse.
L'Istria, pur avendo un turismo consolidato da decenni, resta ancora una meta vacanziera per coppie e famiglie. Scordatevi quindi paradisi notturni in Romagna style! Per fare nuove amicizie - a parte i campeggi - consigliamo lo struscio "internazionale" nei centri storici dei maggiori paesi della costa (Parenzo, Rovigno, Pola) con relativi bar. Sul lungomare di Rovigno, imperdibile un salto al caliente "Havana", specializzato in cocktail e shottini esotici e con possibilità di fumare i mitici sigari Cohiba. Difficile, invece, trovare musica e discoteche. Per gli amanti della dancehall, a Parenzo c'è il club "Byblos", a Rovigno tuffatevi alltogether nel parco divertimenti "Monvi", con lunapark e tanti mini dj-set. Occhio, inoltre, ai vari eventi dance nell'anfiteatro di Pola.
Per i piccoli, invece, imbarazzo della scelta come il mega parco di divertimenti acquatici "Istralandia" a Brtonigla (Novigrad), il divertente "Dinopark" a Funtana (sotto Parenzo), il safari nel bosco a bordo di mini kart "Kart Cross" tra Umago e San Lorenzo. Per tutta la famiglia consigliamo infine una visita alla grotta Baredine, a pochi chilometri da Parenzo, dove ancora vive il Proteus anguinus.
Se amate, infine, il gioco d'azzardo o non disegnate una puntatina una tantum, Croazia e Slovenia tollerano il gioco d'azzardo ed offrono numerosi casinò e sale giochi in tutti i paesi della costa.
Gli istriani (o croati se preferite) hanno un buon rapporto con i turisti e non mostrano "intolleranza" particolare nei confronti degli italiani. Sono però molto orgogliosi e non amano l'ostentazione di soldi e potere. Personalmente non ho riscontrato particolari "pacchi", tranne wiskey annacquato in discoteca ma in questo caso - direbbe il poeta - tutto il mondo è paese!
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